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tappa 1
Trento
Innsbruck
Salisburgo
378
4h 07′
La mia avventura verso il Circolo Polare Artico è ufficialmente iniziata e con una bella pioggia che mi ha accompagnato lungo quasi tutto il percorso! Viaggio bagnato viaggio fortunato? Vedremo, ma in ogni caso come dice la canzone “It’s a beautiful day”!
Questa mattina asciando Trento direzione Bolzano la temperatura é stata sempre sopra lo 0 e a parte una leggera nevicata a Vipiteno, non abbiamo avuto particolari problemi ad attraversare il Brennero, l’abbigliamento riscaldato ha fatto il suo lavoro.
Arrivato in Austria prima tappa strategica a Innsbruck, dove ho approfittato dei prezzi vantaggiosi per fare un pieno di benzina. 🛢️💰
Da lì in poi solo pioggia, una prova generica per il mio abbigliamento tecnico da moto in vista delle sfide più impegnative che mi aspettano. 🌧️🏍️
Arrivato a Salisburgo adesso si va a cena insieme ai miei compagni di viaggio e con tutto il gruppo che andrà all’Elefantentreffen, cibo tipico, birra rigorosamente weiss e poi a nanna. La giornata di domani si preannuncia intensa e moooolto lunga!
tappa 2
Salisburgo
Elefantentreffen
Rostock
960
9h 30′
La seconda tappa è stata un vero e proprio test di resistenza: 960 km sulle strade da Salisburgo fino a Rostock, con una sosta all’Elefantentreffen, dove quest’anno abbiamo scambiato la neve con fango e pioggia a 3 gradi. 🌧️🏕️
La giornata è iniziata alle 6: sveglia e partenza con l’obiettivo di prendere posto per il nostro gruppo all’Elefantentreffen. Dopo circa un’ora, ci siamo rimessi in marcia sotto una pioggia costante, che nel pomeriggio ha dato una tregua fino a Berlino. Nonostante l’assenza di pioggia, il freddo umido ci ha accompagnato per tutto il tragitto, costringendoci a bere litri di tè per cercare calore. ☕🛣️
Gli ultimi 180 km verso Rostock sono stati un mix di vento e ulteriori piogge, mettendo a dura prova la nostra resistenza. Ora ci troviamo in attesa della nave che ci porterà in Svezia, dove domani ci aspetta un’altra giornata intensa e ricca di chilometri. 🚢🇸🇪
tappa 3
Trelleborg
Huskvarna
Knivsta
703km
7h 25′
Oggi, appena sbarcati in Svezia alle 7 del mattino, la nostra prima sosta ci ha portati a Malmö per una visita all’amico Francesco, il cui marchio di fabbrica è la deliziosa torta all’arancia, punto di passaggio obbligatorio per ogni italiano che va a Nord. 🍰☕
Con un sole quasi primaverile a farci compagnia, abbiamo proseguito verso Huskvarna, nota non solo per la storica fabbrica di moto che ha reso celebre il nome nel mondo del motociclismo, ma anche per il bellissimo lago che adorna la città, regalandoci paesaggi da cartolina e un piacevole momento di pausa nella nostra maratona verso il nord. 🏞️🏍️
Nonostante i 7 gradi indicati dal termometro della moto, un vento gelido ci ha fatto percepire un freddo ben più intenso, specialmente proseguendo verso nord. A Stoccolma, abbiamo affrontato il traffico cittadino prima di spingerci fino a Knivsta, dove l’autostrada pulita ci ha permesso di mantenere un buon ritmo. Fare rifornimento è stata un’altra storia: ghiaccio qua e là, un promemoria delle sfide che il clima nordico riserva. ❄️⛽
Questa sera abbiamo deciso di posticipare il cambio delle gomme, puntando a sfruttare quanto più possibile le gomme normali prima di affrontare le vere sfide artiche. Domani sarà il giorno che definirà questo viaggio, affrontando la tappa più impegnativa finora. 🛠️🧊
tappa 4
Knivsta
Dragon Gate
Örnsköldsvik
Umeå
Jörn
785km
9h 56′
Ieri abbiamo affrontato una giornata intensa per un totale di 14 ore fuori attraversando paesaggi che sembravano usciti da un libro di fiabe. 📖❄️
La nostra avventura ci ha portati al Dragon Gate, una struttura inaspettata in stile cinese nel cuore della Svezia, una visione così fuori contesto da lasciarci a bocca aperta! 🐉🇨🇳
Abbiamo ingranato le marce per un lungo tratto di strada ben pulita anche se il problema è appena si lascia la strada principale, le stazioni di servizio sono completamente ricoperte da lastre di ghiaccio. Continuiamo fino a Örnsköldsvik dove un condominio bizzarro ha attirato la nostra attenzione.
Man mano che procedevamo, il ghiaccio ha iniziato a essere sempre più presente spingendoci a fermarci poco prima di Umeå per un cambio strategico delle ruote. Fortunatamente, abbiamo incontrato alcuni signori incredibilmente gentili in una stazione di servizio, pronti ad aiutarci a viaggiare più leggeri conservando le nostre ruote a casa loro. 🔄🛠️
Gli ultimi 150 km sono stati una vera prova di abilità e coraggio, con gli ultimi 50 km da folli, percorsi nel buio più totale e su un manto di ghiaccio che solo grazie alle chiodate potevano affrontare con sicurezza. Guardate il reel pubblicato prima per capire di cosa si parla.
tappa 5
Jörn
Rovaniemi
369km
5h 54′
Continua la nostra salita verso nord, e i paesaggi cambiano drasticamente: ci troviamo circondati da immense distese di neve e ghiaccio, con foreste che sembrano non finire mai. La temperatura si è mantenuta costante a -7°C, ma la vera sfida di oggi è stata la neve. 🌨️❄️
Il mio “primo volo” di questa ArticRide è stato un momento indimenticabile: l’anteriore ha perso aderenza su un cumulo di neve e mi sono ritrovato a fare conoscenza più da vicino con il manto bianco, in puro stile “buccia di banana”. Fortunatamente, né io né la moto abbiamo riportato danni. 🏍️💨
Attraversare il confine finlandese con il buio è stata un’esperienza a sé: gli ultimi 70 km verso Rovaniemi, la città di Babbo Natale, ci hanno accolto con -19°C, una temperatura che si fa sentire fino alle ossa. ❄️🎅
Nonostante le condizioni estreme, l’emozione di raggiungere la Lapponia e la soddisfazione di superare ogni sfida meteo ci hanno riscaldato il cuore ben più di qualsiasi termosifone. Questa è l’essenza del nostro ArticRide: superare i limiti, esplorare l’ignoto e vivere ogni istante al massimo. 🌌🚀
tappa 6
Rovaniemi
Santa Claus Village
Kalix
202km
3h 29′
Abbiamo ufficialmente superato il Circolo Polare Artico e il benvenuto è stato uno dei più freddi che si possa immaginare: -28°C al risveglio. Le nostre moto hanno risentito del freddo glaciale tanto quanto noi, rifiutandosi di avviarsi a causa delle batterie che sono andate a terra e dei liquidi del motore congelati. Fortunatamente, l’intervento eroico di un phon in un’officina locale ha riportato in vita le nostre compagne di viaggio. 💨🏍️
La mattinata è stata dedicata alla visita del magico villaggio di Babbo Natale, un’esperienza unica proprio come te la immagini da bambino, regalandoci momenti di pura felicità nel freddo artico. 🎅🌨️
Nel pomeriggio decidiamo di iniziare a fare un po’ di km verso sud senza una meta precisa, consapevoli che le estreme condizioni climatiche da qui in avanti ci costringeranno a ridurre le ore di guida quotidiane. Anche con l’abbigliamento riscaldato, dopo 100 km le pause diventano una necessità vitale per scaldarsi e riprendere forze. ❄️🛑
Il viaggio di oggi si è concluso a Kalix, poco dopo il confine svedese, con il termometro che segnava sempre -28°C. Guidare in queste condizioni è una sfida estrema che mette alla prova ogni parte del corpo e della testa.
tappa 7
Kalix
Jävrebyn
Örnsköldsvik
442km
6h 14′
La tappa di oggi segna l’inizio del nostro viaggio di rientro verso l’Italia. Partiti da Kalix con -18°C all’esterno dopo circa 150km decidiamo di fermarci a Jävrebyn, un pittoresco villaggio di pescatori dove abbiamo avuto l’opportunità unica di camminare su un mare completamente ghiacciato, un’esperienza surreale che ci ha regalato viste davvero incredibili. ❄️🚶♂️
A metà strada ci siamo incontrati per un Tè caldo con @bikerida_ , una motociclista svedese che gira in sella alla sua Harley Davidson indifferentemente dalle stagioni, che matta! 🏍️❄️
Abbiamo poi chiamato Robert, il gentile signore che all’andata aveva preso le nostre ruote per permetterci di viaggiare più leggeri. Ci siamo incontrati in una stazione di servizio per recuperarle e, caricate le sulla moto, abbiamo proseguito il nostro viaggio verso sud. 🔄⛽
Con la temperatura che risale fino a -9°C, ci sembrava quasi di essere in una giornata primaverile, così abbiamo deciso di spingerci il più lontano possibile. Alla fine, ci siamo fermati a Örnsköldsvik, l’unico posto in cui abbiamo trovato un letto libero per la notte. Qui, dopo una certa ora, tutto chiude, lasciandoci immersi in un silenzio quasi surreale. 🌙🛌
tappa 7
Örnsköldsvik
Sundsvall
Knivsta
489km
5h 52′
La giornata di oggi è stata dedicata interamente al trasferimento da Örnsköldsvik a Knivsta, coprendo 489 km in 5 ore e 52 minuti. Una tappa intermedia a Sundsvall ha spezzato il viaggio, ma non il freddo incessante e ne abbiamo approfittato per scaldarci. 🛣️❄️
Questa è stata forse una delle giornate più dure del viaggio, con il termometro che non ha mai mostrato pietà, oscillando tra i -14°C e i -18°C. Nonostante ci stiamo dirigendo verso sud, il freddo sembra penetrare più profondamente, forse a causa dell’umidità crescente o forse perché il freddo degli ultimi giorni ormai è penetrato fin dentro le nostre ossa. 🥶🌡️
Abbiamo impiegato quasi 10 ore per completare la tappa di oggi, costretti a fermarci ogni due ore per scaldarci, con ogni pausa che diventa una battaglia mentale per trovare la forza di affrontare nuovamente il gelo esterno. 🔥➡️❄️
Ogni km percorso verso sud porta con sé la promessa di un clima più mite ma per ora sembra sia esattamente il contrario.
Arriviamo in serata a Knivsta con la visiera del casco completamente congelata dove però una caldissima casetta in legno ci accoglie per passare la notte.
tappa 7
Knivsta
Trelleborg
705km
8h 54′
L’ultima pagina di questa incredibile avventura si chiude con il trasferimento da Knivsta a Trelleborg. La nostalgia di casa si fa sentire, ma il viaggio ha ancora qualche sorpresa in serbo. ❄️🚢
Ci svegliamo sotto una coperta di neve fresca, un saluto invernale che avvolge le nostre moto, pronte e reattive nonostante il freddo. Il sole ci accompagna in partenza ma poco dopo Stoccolma ci imbattiamo in una bufera di neve, un ultimo test di resistenza e determinazione. 🌨️🏍️
Poi, come per magia, il tempo ci concede una tregua: -5°C e sole per 400 km, un dono inaspettato che ci permette di godere delle ultime ore sulle strade svedesi. Ma come in ogni avventura che si rispetti, il clima decide di lanciarci una sfida finale: gli ultimi 40 km verso Trelleborg sono un delirio, con una visibilità ridotta al minimo e una battaglia costante contro vento, neve e freddo, non ho mai visto nevicare così forte! ❄️💨
Ma alla fine eccoci qui, al porto, pronti a imbarcarci verso la Germania con il cuore pieno di emozioni e la mente ricca di ricordi indelebili.
Non posso che ringraziare i miei compagni di viaggio: Emanuele, Nico e Angelo. Insieme abbiamo affrontato ogni sfida e ora possiamo dire, parafrasando David Bowie, “we could be heroes, just for one day”. 🎶👬